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salone del mobile 2025. Oltre la superficie: un racconto di luce, design e consapevolezza

  • Immagine del redattore: COR Lightstyle
    COR Lightstyle
  • 9 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Tutti vogliono fare design. Ma quanto ne sappiamo davvero di design?


Il 2025 si apre con una domanda che risuona tra gli spazi del Salone del Mobile e le sue diramazioni, tra gli stand dei grandi brand e quelli emergenti, tra le mani curiose dei visitatori e le menti ispirate di chi disegna la luce del futuro.

In questi anni in cui tutto corre veloce, la FOMO – quella "Fear of Missing Out" che ci spinge a esserci, a condividere, a documentare ogni momento – ha permeato anche il mondo del design. Ma cosa perdiamo davvero quando inseguendo l'hype dimentichiamo il senso?

Salone del Mobile 2025
Salone del Mobile 2025

Da COR Lightstyle, showroom e laboratorio creativo nel cuore di Lugano, abbiamo vissuto il Salone del Mobile 2025 con uno sguardo diverso: critico, curioso, consapevole. Perché la luce è molto più di un oggetto: è materia emozionale, è gesto progettuale, è linguaggio che modella gli spazi e li rende vivi.


Tra le tendenze più significative emerse quest'anno, alcune riflettono perfettamente la direzione in cui crediamo debba andare il design:

  • Materiali sensibili e sostenibili: il ritorno alla matericità, con una grande attenzione a materiali riciclati, naturali e a basso impatto.

  • Forme organiche e avvolgenti: linee morbide, curve armoniche che esprimono un bisogno profondo di accoglienza e fluidità.

  • Luce come benessere: progetti illuminotecnici pensati per supportare la salute visiva, l’equilibrio emotivo e il comfort abitativo.

  • Tecnologia invisibile e consapevole: automazioni integrate, domotica, ma sempre con un tocco umano.

  • Estetica narrativa: ogni prodotto racconta una storia. Ogni oggetto comunica valori, memoria, identità.



Salone del Mobile 2025 - Tom Rossau
Salone del Mobile 2025 - Tom Rossau

La FOMO del design: quando l'apparenza rischia di sovrastare il progetto


Viviamo in un tempo in cui tutto deve essere fotografabile. Ma la bellezza più autentica è spesso quella che si scopre lentamente, con uno sguardo attento.

Abbiamo osservato molto durante il Salone: c'è chi scatta, chi corre da uno stand all'altro, chi si concentra sulla vetrina più instagrammabile. Ma la domanda resta: stiamo davvero comprendendo quello che vediamo?


Da COR Lightstyle, portiamo avanti una visione: selezioniamo brand che fanno della luce un gesto culturale prima ancora che estetico. Collaboriamo con realtà come Emotional Light, David Pompa, Artemide, Flos, Vibia, solo per citarne alcuni, proprio perché condividono valori che oggi diventano sempre più necessari: etica, sostenibilità, bellezza consapevole.


Salone del Mobile 2025
Salone del Mobile 2025

Il nostro showroom: uno spazio da vivere e comprendere


Lo showroom COR Lightstyle a Lugano non è solo uno spazio espositivo: è un luogo in cui si raccontano storie, si progettano emozioni, si sperimenta la luce come strumento per migliorare la qualità della vita.

Abbiamo scelto di non rincorrere le mode, ma di interpretarle. Di non affidarci solo all’effetto wow, ma di costruire una cultura del progetto fatta di ascolto, ricerca, coerenza.


Conclusione: la luce non è solo design, è responsabilità

In un mondo che cerca risposte semplici, noi scegliamo di fare domande. Come quella con cui abbiamo aperto questo articolo.

Essere designer oggi significa anche saper filtrare l'eccesso, progettare con etica, guidare i clienti a scelte che abbiano un senso profondo.

La luce è il nostro linguaggio. Ed è attraverso di essa che continueremo a raccontare spazi più belli, più umani, più sostenibili.


Ti aspettiamo nel nostro showroom. Per guardare la luce con occhi nuovi.

 
 
 

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